Corte Milana ospita un oratorio                dedicato a Santa Giustina          ed un museo dedicato alla Repubblica di Bosgattia

L'oratorio

Santa Giustina

Il grazioso oratorio di Santa Giustina ha segnato, per molti anni, l'identità religiosa degli abitanti del vicinato di Corte Milana. Qui ci si raccoglieva in un momento di preghiera. Particolarmente vivo, è il ricordo del periodo del fioretto di maggio. Oggi, l'ambiente, recentemente restaurato, ha ritrovato il suo originale splendore. I dipinti, realizzati da Leo Catozzo tra il 1923 ed il 1930, ripropongono due opere, le cui copie originali attribuite al Beato Angelico, si trovano al Convento-museo San Marco di Firenze.

Il museo

La Tamisiana Repubblica di Bosgattia 

Nella vicina isola del "Balutin" tra le acque del fiume Po, tra il 1946 ed il 1955 si attuò la curiosa storia della "Tamisiana Repubblica di Bosgattia". Il promotore di questa avventura, fu l'illustre professore Luigi Salvini che sposò Matelda Catozzo, la cui famiglia abitava a Corte Milana. Ecco che riecheggia ancora, nonostante il trascorrere delle acque del fiume e del tempo, questa incredibile storia, i cui ricordi sono ancora vivi nei cittadini locali e nelle cronache dell'epoca.      A memoria, Corte Milana ha dedicato questo museo.

Una storia affascinante ed intensa, nacque in una lanca del  Po grazie ad una paesaggio fluviale ed al suo autore: il Prof. Luigi Salvini.

Così il prof. Antonio Dimer Manzolli inizia a raccontare…..le sue fonti sono dirette, le foto ci narrano di lunghe estati assolate, dove personaggi illustri, giovani, papozzani e viandanti, solevano trascorrere giornate spensierate tra le quiete acque del fiume Po. Una tenda, le fronde dei pioppi, una barca, una pescata ed il canto degli uccelli, scandivano le ore del giorno. Tutti si affaccendavano ad organizzare al meglio il tempo, qui, erano banditi: libri, giornali, radio, ecc. La Natura era l'unica "maestra di vita", mentre tutti i suoi  osservatori, erano "uomini" di egual sapere...

Correva l'anno 1946, l'illustre filologo, cultore di lingue slave, di fama internazionale, prof. Luigi Salvini, dava luogo alla sua isola fantastica, dove si stampava moneta locale, necessitava un lasciapassare, un passaporto...e tanta fantasia  per trascorrere spensierate giornate allegre ed in amicizia...poi a settembre inoltrato, tutto finiva con la promessa di ritrovarsi l'estate seguente. 



Approfondimenti di seguito sul prof. Luigi Salvini 

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