Una storia affascinante ed intensa, nacque in una lanca del Po grazie ad una paesaggio fluviale ed al suo autore: il Prof. Luigi Salvini.
Così il prof. Antonio Dimer Manzolli inizia a raccontare…..le sue fonti sono dirette, le foto ci narrano di lunghe estati assolate, dove personaggi illustri, giovani, papozzani e viandanti, solevano trascorrere giornate spensierate tra le quiete acque del fiume Po. Una tenda, le fronde dei pioppi, una barca, una pescata ed il canto degli uccelli, scandivano le ore del giorno. Tutti si affaccendavano ad organizzare al meglio il tempo, qui, erano banditi: libri, giornali, radio, ecc. La Natura era l'unica "maestra di vita", mentre tutti i suoi osservatori, erano "uomini" di egual sapere...
Correva l'anno 1946, l'illustre filologo, cultore di lingue slave, di fama internazionale, prof. Luigi Salvini, dava luogo alla sua isola fantastica, dove si stampava moneta locale, necessitava un lasciapassare, un passaporto...e tanta fantasia per trascorrere spensierate giornate allegre ed in amicizia...poi a settembre inoltrato, tutto finiva con la promessa di ritrovarsi l'estate seguente.
Approfondimenti di seguito sul prof. Luigi Salvini
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